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La scelta di un piano di lavoro per cucina, il "top" per intenderci, è una delle più difficili da compiere, in quanto ci sono tre fattori principali da considerare: l’estetica, la funzionalità ed il costo. Bisogna cercare innanzitutto un design che si accordi con lo stile dell’intero ambiente, non trascurando però l’aspetto pratico, perché un buon piano di lavoro per la cucina deve essere resistente e adatto al tipo di uso che ne faremo: chi lavora direttamente sul top avrà richieste diverse da chi utilizza un tagliere, e così via. Infatti diversi materiali rispondo in modo più o meno efficace ai requisiti di resistenza e robustezza, perciò è bene valutare le specificità tecniche di ciascuno prima di compiere una scelta.

Premesso che il piano di lavoro per la cucina perfetto non esiste, il primo passo da compiere è allora quello di esaminare il proprio modo di utilizzare la cucina: studiare le nostre abitudini, per poi scegliere il materiale più adatto alle nostre esigenze. Negli ultimi anni il mercato in questo campo si è molto sviluppato e il buon vecchio laminato è stato affiancato da nuovi materiali di ultima concezione, elaborati tecnologicamente, il cui nome, spesso di fantasia, non aiuta il cliente a comprenderne la reale composizione. Di seguito elenchiamo alcuni dei materiali principali da utilizzare per un piano di lavoro.

 

Top in laminato


Il top cucina in laminato è il più utilizzato e conosciuto: si tratta di un sottile foglio di resina melaminica e fenolica (HPL) applicato su un supporto in truciolare. Grazie all’ampia scelta di finiture (addirittura alcune possono imitare l’estetica di altri materiali come il legno e la pietra naturale) e alla vasta gamma di colori in cui può essere realizzato, è estremamente versatile. Le qualità principali del piano cucina laminato sono il costo contenuto (essendo un materiale povero), la resistenza alle macchie sempre presenti sui piani delle nostre cucine, ma anche la grande facilità di igienizzazione e pulizia delle superfici anche da macchie di unto particolarmente resistenti. Per quanto riguarda gli svantaggi, il principale per il top cucina laminato è la scarsa resistenza al calore: di conseguenza non si potranno appoggiare pentole calde direttamente sul piano, ma servirà un sottopentola; inoltre è poco resistente a contusioni, graffi e scheggiature da coltello.

 

Top in Fenix

 

Le superfici opache soft-touch anti impronta sono la principale caratteristica che contraddistinge il Fenix Ntm®. Un materiale innovativo ottenuto con l’ausilio di nanotecnologie che permette la riparabilità dei micrograffi e un estrema facilità di pulizia, con un alto abbattimento della carica batterica, proprietà antimuffa e una buona resistenza ai solventi acidi e ai reagenti di uso domestico. La disponibilità delle ante nelle stesse finiture del piano e l’integrazione della vasca lavello consentono un massimo coordinamento di tutti gli accessori. Il costo è leggermente superiore a quello del laminato ma senz'altro più contenuto di una pietra o dell'acciaio.

 

 

Top in granito


Uno dei materiali più nobili per realizzare il piano di lavoro è sicuramente il granito, termine generico che comprende tutte le pietre di origine magmatica, che si differenziano per colori, venature e inserzioni con altri minerali, e che hanno caratteristiche uniche. Infatti il grande valore aggiunto di scegliere un top cucina in granito è che ogni lastra si presenta diversa dall’altra e questo renderà particolare e unica la vostra cucina. Scegliere un piano in pietra vi consentirà anche di poter manipolare, tagliare, impastare o di appoggiare pentole direttamente sul piano, grazie alla loro elevata resistenza al calore e ai graffi. Inoltre queste pietre hanno un’ottima resistenza agli acidi, come limone e aceto, ma non tollerano bene le macchie di caffè, sugo, o olio se lasciate a lungo, poichè hanno una porosità naturale che ne permette l’assorbimento. Normalmente i top cucina in granito vengono trattati con impregnanti (tradizionali o nanotecnologici) che ne diminuiscono l’assorbenza ma non occludono completamente i pori. Ripetete il trattamento una volta l’anno, questo garantirà lunga vita ai vostri piani naturali.

 

Top in marmo


Sempre parlando di materiali naturali uno dei più utilizzati da sempre per i piani delle cucine è il marmo, che a differenza dei graniti, ha origine calcarea che lo rendono relativamente morbido e facile da lavorare. Anche in questo caso le tante sfumature di colore e la presenza o meno di venature rendono unico il top cucina in marmo. Perchè scegliere questo materiale ? Se chiediamo alle nostre nonne che piano utilizzavano per impastare la risposta è: sul marmo, nello specifico su marmo di Carrara, che, grazie ad una caratteristica intrinseca, è freddo al tatto e non permette agli impasti di attaccarsi. Quindi se amate fare la pasta fatta in casa o i tortellini il top cucina in marmo è quello che fa per voi, e dovrete chiudere un occhio sui piccoli difetti come la scarsa resistenza alle macchie, agli acidi di limone, pomodoro o caffè e lo dovrete amare per la sensazione di vissuto dato dalle piccole imperfezioni che solo questo materiale può regalare.

 

Top in conglomerato di quarzo


Tra i tanti materiali sintetici con i quali si realizzano piani per cucine i più noti sono: Stone, Okite, Silestone, Caesar Stone, Santa Margherita e Cristalite. Questi prodotti, i cui nomi derivano dalle varie aziende produttrici, sono tutti conglomerati di quarzo, ma si differenziano per il contenuto alto o basso di resine. I piani a basso contenuto di resine, come quelli prodotti da Stone, sono sicuramente i migliori, sia come impatto estetico che come funzionalità del prodotto. Sono costituiti da un’altissima percentuale di minerale (superiore al 90%) che gli conferisce una durezza e resistenza simile al granito, sono inoltre impermeabili ai liquidi e resistente agli urti, unica pecca non tollerano bene le alte temperature per cui è necessario l’utilizzo del sottopentola. Quando scegliere un piano di questo tipo ? In generale quando si desidera un piano con caratteristiche simili al granito, ma si vuole la certezza del risultato, infatti a differenza delle pietre naturali sempre diverse e uniche questi materiali hanno un’ampia gamma di finiture garantite tra le quali scegliere. I piani ad alto contenuto di resine, come l’Okite, hanno il vantaggio di essere facilmente lavorabili e saldabili, quindi danno la possibilità di integrare la vasca del lavello, e di ripristinare gli eventuali graffi. Molto comodi quindi se si ama gestire la cucina in modo libero e senza preoccupazioni. Largo spazio anche alla scelta estetica, le tante miscele di quarzi permettono di ottenere infinite variazioni cromatiche e rendono questo materiale così ricercato.

 

 

Top in corian


Il corian è un materiale di ultima generazione ed è anch’esso un agglomerato, ottenuto da una miscela di minerali naturali, pigmenti e polimeri acrilici, macinati sottilmente, che rendono il top cucina in corian perfettamente omogeneo e privo di porosità. E’ stato studiato inizialmente per ottenere un prodotto ad effetto plastico che potesse essere stampato o lavorato per realizzare forme fino ad allora non ottenibili con i materiali naturali. Se amate le geometrie tonde, o non avere punti di giunzione questo è il materiale più adatto a voi, infatti è scelto per creare soluzioni uniche di forme tra le più disparate, oltre a permettere di integrare lavelli e paraschizzi nel top. Il colore per eccellenza di un top cucina in corian è il bianco anche se a campionario se ne trova un’ampia gamma, e viene scelto da chi vuole ottenere uno stile moderno su forme non sempre rigorose o squadrate. Da notare che comunque si tratta di un materiale relativamente morbido, quindi non permette di tagliare o cucinare direttamente sul piano, e non sopporta bene nemmeno il calore, per questo motivo è sempre bene usare un tagliere o un sottopentola. Se dovesse accadere qualche inconveniente però non abbiate paura, questo materiale è perfettamente ripristinabile.

 



Top in ceramica


La ceramica è da sempre un materiale utilizzato per la casa, tipiche sono le piastrelle sia per interno che per esterno o i rivestimenti per i bagni; di nuova concezione è invece quando si tratta dei piani cucina. E’ uno dei materiali più sicuri dal punto di vista pratico, è assolutamente antigraffio e antimacchia, inerte all’assorbimento di qualsiasi materiale, igienico e reagisce bene al calore, quindi si possono appoggiare tranquillamente pentole o qualsiasi utensile da cucina anche appena tolti dal fuoco. Sembrerebbe il piano perfetto, no ? I top cucina in ceramica (Laminam o Lapitec) hanno un unico difetto: non sono resistenti agli urti, per esempio di una pentola o di un vaso di Nutella, se non correttamente supportati. La causa è la disidratazione delle argille che avviene durante la cottura e che rende il materiale poco elastico. Per ovviare a questo inconveniente alcune aziende applicano un supporto di carbonio sotto al materiale, in modo che assorba l’urto ed eviti la rottura del piano.

 



Top in acciaio


Ultimo, ma non meno importante, il top in acciaio è uno dei grandi must da sempre. Utilizzato inizialmente nelle cucine industriali e professionali, è entrato di diritto anche nelle nostre case, in quanto materiale indistruttibile, che non teme le macchie, assolutamente igienico e molto luminoso. Inoltre permette che vasche lavello e piano cottura possano essere saldati a pezzo unico, dando un’immagine solida e senza giunte. Quando ci si approccia all’acquisto di un top in acciaio bisogna però accettare le imperfezioni e i piccoli graffi che si formeranno con l’utilizzo; i primi segni saranno dolorosi, ma poi vedrete che con il tempo la superficie sarà cosparsa da piccoli graffietti che lo renderanno omogeneo e ancora più bello.

 



Riepilogando, la scelta del miglior piano lavoro cucina dipende soprattutto dalle proprie esigenze. Cominciate la ricerca facendo una valutazione dell’ambiente nella sua interezza, scegliendo quei materiali che ben si accordano al resto dell’arredo e valutando se si abbinano alle proprie abitudini e al proprio budget economico. Per creare un ambiente perfetto è necessario bilanciare, funzionalità ed estetica e, a riguardo, un piccolo consiglio sulla tendenza di oggi, che è quella di abbinare piani sottili e tecnici a piani di spessore importante e naturale, in modo da creare un mix eterogeneo tra stile e praticità, che sia oltretutto un valido aiuto all’ergonomia in cucina.

 

 

 

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